top of page
  • Giusy Laganà

Le bugie non salvano nessuno - di Monica Coppola, una disperata fame d'amore e verità


"Devi imparare a stare alla larga dalle cose che ti piacciono ma ti fanno male. E devi farlo in fretta, se vuoi sopravvivere in mezzo a questo posto di merda in cui viviamo."

Nessuno vuole camminare su un cuore spezzato. Tutti vogliono conoscere la verità perché le bugie non salvano, uccidono. Monica Coppola, dopo La misura imperfetta del tempo (Las Vegas, 2019), torna in libreria con una storia di formazione dove la protagonista é la giovane Anna, prima bambina, poi adolescente. La sua crescita é scandita da abbandoni, sparizioni, ferite che si trasformano in crepe e poi in fratture. Il dolore di chi non riesce ad avere risposte, di affetti che scappano senza preavviso, di mezze verità solo per proteggerla, diventa, giorno dopo giorno, più forte e soffocante. Da bambina cerca affetto in una madre anaffettiva e in un padre apatico. L'unico punto di riferimento a costruire il suo universo, suo fratello Enzo molto più grande di lei. Un giorno pero', senza una spiegazione, anche lui si allontana e Anna rimane sola.


Sola senza il suo migliore amico Francesco costretto con la famiglia a lasciare Torino. Non totalmente compresa da Lara,figlia di Zita e Tore, una ragazza più grande di tre anni, che le insegna tanto di tutto quello che Anna non conosce mostrandole la difficoltà di farsi donna. Questi tre personaggi tornano a farci visita, protagonisti de La misura imperfetta del tempo che Monica Coppola sceglie di intrecciare narrativamente con la storia di Anna, citazione molto apprezzata dai lettori.


Mentre Anna cresce, diventando sempre più grande, la sua vita si trasforma in una grande costellazione di bugie. E mentre é in atto la sua metamorfosi, da bambina a giovane donna, cerca la verità negata. La sua fame d'amore non soddisfatta inizia a essere sperimentata nei cosiddetti amori distorti. Tutto le appare semplice e indolore. Basta uno sguardo fuori dalla scuola, una chiacchierata, un complimento per caso e il resto lo crea da sola con la sua immaginazione. Non le importa se fra le mani ha solo briciole. Ricopre il ragazzo di turno con un substrato ritagliato a misura dei suoi desideri. Ogni abbraccio diventa il preludio di una scena romantica in un film tutto suo. Immagina e costruisce ideali che crollano miserabilmente al contatto con la realtà. L'essersi messa da parte per tanto tempo e non ricevere l'amore sperato da chi ama, l'hanno resa affamata d'amore.


Se hai troppa fame ti devi saziare con quello che hai. Ma l'amore non é mai sforzo o illusione, non é mai mancanza. Questo meccanismo contorto diventa una nuova trappola, una ricerca continua di qualcosa per riempire quell'enorme vuoto che si trova involontariamente al centro del petto, sfiorando un cuore sempre più abbandonato. Crede di trovare la vera sé stessa tra l'abbraccio ricambiato di qualcun'altro che si sforza di amare, smarrendosi ancora di più. Il risultato è un continuo cercare amore nelle persone e nei luoghi sbagliati.

"Non permettevo a nessun altro di entrare nel mio universo: ero convinta che quegli amori fossero aria pulita, fresca, gradevole. E invece l'aria lentamente diventava irrespirabile. Erano amori distorti."

Un giorno, determinata a scoprire la verità, decide che é arrivato il momento per far confessare gli adulti tutto quello che sono incapaci di raccontarle e raccogliere più indizi possibili fino a scoprire la verità da cui tutti hanno provato a proteggerla. Ancora una volta, tutto il suo universo crolla in tante schegge che la feriscono cambiandola per sempre. Il fratello tanto amato non é chi pensava che fosse, la storia che lo riguarda é precedente alla nascita di Anna ma questo non basta a mettere a tacere il dolore di una bambina non amata abbastanza, definita prima quella giusta e poi esclusa da tutto quello che avrebbe dovuto sapere. E mentre tutti fuggono, lei rimane sola.


Con La misura imperfetta del tempo, Monica Coppola ci aveva raccontato la forza del voler lasciar andare. Alla fine le cose belle te le devi prendere quando arrivano. E devi imparare a lasciarle andare quando se ne vanno. Anche l'amore fa così. Arriva e tu credi che starà con te sempre, come le altre cose di casa, il pendolo con due vetri diversi, la poltrona scomoda, la macchina con la plastica sui sedili, le orecchiette a cuocere in pentola la domenica. E invece no. Invece con il tempo la pelle si macchia a poco a poco, il collo diventa sempre più molle, la fronte si increspa come la carta per fare le montagne al presepe. E il cuore si raggrinza perché su quello il siero antietà mica glielo puoi passare.

Le cose belle succedono, ma se ne vanno. Quando accadono vicende che ci cambiano la vita o che ci scuotono, ci svegliano dal torpore in cui eravamo assopiti.


Con Le bugie non salvano nessuno, la ricerca della verità nascosta sotto un strato profondo di bugie, torna a rivelare ferite dimenticate. Il richiamo letterario a Madame Bovary di Gustave Flaubert, nonostante la differenza generazionale, é d'obbligo. La fame d'amore spinge a riempire vuoti profondi non colmati nell'infanzia, causando smarrimento e ulteriore dolore. Le bugie non salvano nessuno, bisogna conoscere la realtà per accettarla e andare avanti. Solo la verità é salvifica.

Monica Coppola è nata a Torino. Ha pubblicato i romanzi “Viola, vertigini e vaniglia” (BookSalad, 2015), “La misura imperfetta del tempo” (Las Vegas edizioni, 2019) e “Le bugie non salvano nessuno” (Las Vegas edizioni, 2023) .Ha curato l’antologia “Dai un morso a chi vuoi tu” (BookSalad, 2016). Ha scritto racconti per “La Repubblica - L’Espresso” e “Carie”, e collaborato con il blog di “Vanity Fair”.

Co-Founder di Live Libri in Diretta su Facebook, i suoi articoli sono apparsi su numerose riviste. Si occupa di marketing e formazione.

bottom of page