Corrispondenza. Victoria Ocampo - Virginia Woolf Traduzione e cura di Francesca Coppola. Prologo e compilazione di Manuela Barral-
"Se c'è qualcuno nel mondo che può darmi coraggio e speranza è lei. Per il semplice fatto di essere com'è e di pensare come pensa"
Virginia Woolf e Victoria Ocampo si sono incontrate solo tre volte di persona. Dopo il primo incontro, iniziò uno scambio epistolare che si estese tra il 1934 e il 1941.
Woolf é già un'autrice di fama internazionale, una scrittrice professionista che pubblica recensioni e articoli sui giornali, nota per la sua appartenenza al gruppo Bloomsbury e per il suo lavoro editoriale per The Hogarth Press insieme al marito, Leonard Woolf. Da parte sua, Victoria Ocampo cerca di ritagliarsi il suo posto nel mondo editoriale e intellettuale argentino, dominato dagli uomini. Virginia la incoraggia a scrivere in prima persona e a proseguire nelle sue ricerche e con la sua rivista, Sur.
Il legame culturale e affettivo tra le due scrittrici si costruì' principalmente attraverso un ampio scambio epistolare. Le lettere scritte da Woolf sono state edite da Nigel Nicolson e Joanne Trautmann Banks e pubblicate in sei volumi con il titolo The Letters of Virginia Woolf dall'editoriale The Hogarth Press, tra il 1975 e il 1978. Delle tremila seicento lettere raccolte, venti erano indirizzate a Victoria Ocampo.
fonte: Medhelan
Sono tuttavia poche le lettere di Victoria Ocampo che sono state pubblicate, ma l'amicizia e la reciproca stima tra le due scrittrici le portava a raccontarsi la loro vita domestica, i lavori quotidiani,le pulizie , la cucina, i loro viaggi. Sono sempre lettere brevi e affettuose. Virginia é polite e si interessa alla Ocampo chiedendole dell'Argentina, dei suoi spostamenti, senza perdere occasione per stabilire un contatto editoriale, consolidando una relazione amichevole e professionali, traducendo e pubblicando le loro opere nei rispettivi paesi per le loro case editrici.
A Virginia Woolf
Perché anche io cercando una frase, non ne trovai nessuna che potesse comparire vicino al suo nome"
Aprile 1941
La stima e l'adorazione reciproca che unisce la scrittrice inglese e quella argentina, sia professionalmente che in termini di affetto e rispetto, hanno rappresentato le ali di quel legame che le spinse a scriversi anche in seguito al rientro definitivo della Ocampo in Argentina.
Durante questa corrispondenza, Virginia scriverà di questo rapporto alla sua amante Vita, per aguzzare in lei il fuoco della gelosia dichiarando "I'm love with Victoria Ocampo", ma tra le due, come sappiamo, non ci furono mai rapporti fisici o sentimentali.
In un'epoca in cui le donne erano generiche, scriverà Victoria dopo la scomparsa di Virginia, lei ebbe il coraggio di essere un individuo, racchiudendo in poche parole la vera essenza dell'animo della Woolf.
La bellezza di questa raccolta di lettere, pubblicate da Medhelan, si racchiude nella loro semplicità e bellezza quasi primordiale che svela un rapporto autentico e originale. Dopo la morte di Virginia nel 1941, Victoria scossa per l'accaduto, racconta di questa donna così particolare e brillante. Solitaria e molto sensibile, Victoria Ocampo riuscì a far fotografare Virginia nonostante la sua contrarierà, detestava essere al centro dell'attenzione ed essere immortalata.
Nonostante tutto e il breve e passeggero allontanamento per il malinteso, la corrispondenza tra le due fu sana e importante per entrambe.
Per quarant'anni, Ocampo continuerà a scrivere articoli, saggi e testimonianze sull'opera della scrittrice inglese, portando avanti quella scintilla quasi magica e misteriosa della Woolf che ancora oggi ci arriva più forte che mai.
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