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Giusy Laganà

Una conversazione - di Annie Ernaux e Rose-Marie Lagrave



"Una conversazione" è un libro affascinante e profondo che raccoglie un dialogo tra due autrici, Annie Ernaux e Rose-Marie Lagrave, in cui esplorano temi di grande rilevanza sociale e personale, come la memoria, la scrittura, l'identità e la relazione con il passato. La narrazione si sviluppa come una lunga conversazione tra due voci che si intersecano e si completano, creando una riflessione a più voci su esperienze comuni e differenze individuali. Entrambe della stessa generazione e originarie della Normandia riflettono sulle loro storie personali evocandone i punti comuni: le origini in modeste famiglie di provincia, la scuola come primo strumento di ascesa sociale, il ruolo della religione tra sensi di colpa e costruzione di un sistema di valori, le letture da Pierre Bourdieu a Virginia Woolf, l’adesione femminista, i traguardi professionali conquistati passo dopo passo, e nuove vie per interpretare la vecchiaia. Questa conversazione permette realmente di entrare nell’officina creativa di Annie Ernaux e di guardare attraverso la lente d’ingrandimento delle scienze umane propria di Rose-Marie Lagrave, cogliendo così lo stretto rapporto tra letteratura e sociologia. Lo sguardo di queste due “transfughe di classe” indicherà con chiarezza il femminismo e la scrittura come vie di emancipazione.

 

Annie Ernaux è conosciuta per la sua scrittura intima e allo stesso tempo universale, che tratta spesso della memoria personale e collettiva, mentre Rose-Marie Lagrave, storica e ricercatrice, ha un approccio più analitico, ma non privo di sensibilità per la sfera emotiva. Questo incontro di stili si manifesta nel libro, dove l'intellettualismo di Lagrave si mescola alla forza emozionale di Ernaux, dando vita a un testo che è al tempo stesso accademico e profondamente umano.

 

Il libro si articola come una serie di scambi tra le due, in cui entrambe raccontano le loro esperienze di vita, ma anche i loro approcci alla scrittura. La conversazione ruota intorno a temi che vanno dalla scrittura come mezzo per dare forma e comprensione alla memoria, alla difficoltà di trattare certe esperienze dolorose, fino a un'esplorazione dell'autobiografia come strumento per decifrare e rivelare la verità. 

 

Uno degli aspetti più intriganti del libro è come Ernaux e Lagrave riescano a confrontarsi su temi che toccano la sfera più intima, ma allo stesso tempo a mantenere una visione storica e sociale delle questioni trattate. Ernaux è nota per aver affrontato temi come la sessualità, la maternità e la memoria del passato con uno sguardo critico e profondo. In Una conversazione, la sua riflessione personale si intreccia con quella di Lagrave, che analizza gli eventi e le emozioni dal punto di vista della storicità e della costruzione sociale delle esperienze.



Ciò che emerge è una riflessione sul tempo e sulla memoria. Le due autrici si chiedono come il passato sia ripercorso e rielaborato dalla scrittura, e quanto le storie individuali possano rispecchiare e contribuire alla comprensione di fenomeni collettivi. Ernaux porta nel discorso la sua esperienza diretta, ma senza mai limitarsi alla dimensione privata, mentre Lagrave invita a considerare come il singolo vissuto sia sempre anche il prodotto di un contesto più ampio. La storia e la memoria personale, quindi, non sono mai isolate ma connesse a una realtà più grande.

 

Inoltre, il libro si distingue per la sua capacità di mettere in luce il potere liberatorio della scrittura. Ernaux, come sempre, mostra come la scrittura non sia solo un atto creativo, ma anche un atto politico. Scrivere diventa il modo in cui si può resistere al potere del silenzio, delle convenzioni sociali e delle imposizioni storiche. La conversazione con Lagrave, che offre una prospettiva diversa e complementare, evidenzia il potenziale della scrittura come strumento di analisi e liberazione.

 

Dal punto di vista stilistico, Una conversazione è un libro che mantiene il rigore e la precisione tipici della scrittura di Ernaux, ma anche la profondità storica e l'approccio critico di Lagrave. Le pagine scorrono con una fluidità che permette al lettore di entrare in sintonia con le voci delle autrici, che si alternano con naturalezza, mai forzata, e che, pur mantenendo i rispettivi toni, costruiscono una sorta di sinergia riflessiva che stimola la mente e il cuore del lettore.

 

Una conversazione è un libro che invita alla riflessione, stimola la mente e emoziona, riuscendo a mescolare storia, memoria, intimità e riflessione critica. È un'opera che si rivolge a chi è interessato a comprendere le dinamiche della memoria, della scrittura e dell'identità, e a chi cerca un dialogo profondo e illuminante tra due voci intellettuali che si confrontano su temi universali. La combinazione di una scrittura privata e personale e di una storicità condivisa, rende questo libro un'opera fondamentale per chi desidera esplorare il rapporto tra individuo e società, tra memoria e narrazione. Un dialogo intimo tra la scrittrice Annie Ernaux (Premio Nobel 2022) e la sociologa Rose-Marie Lagrave.

 

ANNIE ERNAUX è nata a Lillebonne, in Francia, nel 1940. Nel 2022 è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura. Tra le più autorevoli voci nel panorama culturale europeo, è considerata un classico contemporaneo. I suoi romanzi in Italia sono pubblicati da L’Orma. Tra i riconoscimenti, segnaliamo anche il premio Marguerite Yourcenar alla carriera (2017), il premio Hemingway per la letteratura (2018), il premio letterario internazionale Mondello (2022).

 

ROSE-MARIE LAGRAVE è nata nel 1944 in Normandia. Sociologa, è stata direttrice di studi dell’École des hautes études en sciences sociales. Il suo lavoro si concentra sulla letteratura contadina, le donne lavoratrici nelle campagne, la fine del comunismo nell’Europa centrale e, negli ultili anni, il rapporto tra letteratura, vecchia, genere e sessualità. 

 


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