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  • Giusy Laganà

La vertigine del tutto - di Valentina Di Ludovico, la paura di cadere e forse anche di volare. |




"Ogni cosa comincia da un pezzo di carta lasciato sul banco,come si lasciano i Baci Perugina. Un articolo di giornale, una prima pagina strappata male che odora di canditi e cioccolato stantio"


Manuela Turati ha trentasei anni, la paura del contatto umano, la nevrosi degli spazi chiusi e affolati, una psicosi che la rende estranea alla realtà. Un passato che ha fatto di lei non solo una vittima innocente, ma anche il suo stesso carnefice, croce dei suoi malesseri divenuti limiti e confini.


Leggendo La vertigine del tutto veniamo catapultati in un mondo parallelo dove la vita di Manuela, descritta da Valentina Di Ludovico, scrittrice e riabilitatrice psichiatrica, é scandita dai discorsi con un amico immaginario, le pastiglie che prende continuamente,l'abuso di alcool e la paura costante dell'altro.

Manuela lotta di continuo per non somigliare a suo padre, Umberto Turati, arrestato quando lei era ancora un bambina. Da quel momento, dall'istante in cui suo padre é stato portato via, lei ha dovuto lottare contro le etichette di figlia di un deliquente, il problema con i soldi, gli attacchi di panico e una famiglia che ai suoi occhi non esisteva piu'.


"Il solo fatto di non espormi alla gente e potermi togliere la maschera mi faceva sentire serena, leggera. Sentii che si stava placando anche quel fiato corto che mi accompagnava da una vita"


Attraverso i disagi di Manuela si parla di salute mentale e di quanto essa possa dipendere e impattare dalla e sulla famiglia. Vive nell'ombra e nel caos. Non riesce ad avere stabilità e nei momenti di panico finisce dritta per terra in seguito a uno svenimento. Quella di Manuela diventa una storia di aiuto e di ricerca d'amore. Perché alla base ritorna sempre quel bisogno disperato di essere amati e compresi per essere felici.


Una storia disperata scritta e raccontata con la delicatezza di chi vuole emozionare e al tempo stesso lasciare qualcosa.Valentina di Ludovico, classe 1985, nasce a Teramo, Abruzzo. E’ un tecnico della riabilitazione psichiatrica e coordinatrice di un servizio di riabilitazione in una Casa di Cura privata. Nel 2021 ha pubblicato un manuale tecnico sulla comunicazione Comuni-care (Alpes Edizioni) e adesso il suo romanzo d’esordio “La vertigine del tutto” pubblicato da Augh! Edizioni disponibile in tutte le librerie e negli store online da gennaio 2023.

Valentina Di Ludovico ci trascina dentro il sentire di Manuela, trentenne di origine abruzzese insegnante a Milano, che soffre di attacchi di panico invalidanti e abusa di alcol. Alla base di questo disagio profondo le dinamiche familiari e personali si intrecciano regalando al libro una struttura articolata e originale. Il titolo rimanda alla Teoria del tutto di Stephen Hawking. Una teoria fisica che univa la relatività alla meccanica quantistica e che si proponeva di spiegare l’universo con un’unica struttura teorica. È quello che succede alla protagonista di questo romanzo che vede e spiega il mondo reale con un unico punto di vista generale, catastrofico e globale che influenza tutti i suoi comportamenti. Una voragine, un buco nero che si allarga e fagocita la vita senza via di scampo.



Il romanzo, scrive Valentina Di Ludovico, è stato pensato per tutte le persone che amano le trame famigliari, i romanzi di formazione e che sono curiose di scoprire segreti e intrecci. L’intento è quello di poter parlare di salute mentale attraverso la narrativa e di far capire cosa significa combattere ogni giorno contro i pregiudizi, la non accettazione e l’irrealtà. Il romanzo è dedicato a chi ogni giorno fa i conti con i ripostigli bui della mente. Manuela è un’anti-eroina che può dare la possibilità di perdersi, immergersi e riemergere dalle trame della vita.

 


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