Chiedi se vive o se muore | di Gaia Giovagnoli |
"Voglio attraversare questa storia senza fare confessioni, ma farle tutte quante, una a una. Voglio una storia vera. Quella di quando iniziai a capire, facendoli, che i tarocchi hanno una voce così acuta che appena iniziano a mormorare tutto reagisce, sotto e sopra la superficie. Li vedi ovunque. Ti danno le chiavi."
Appena é uscito questo libro mi ha subito catturata. Premesso, non é un libro facile. La scrittura é scorrevole, fluida, ricorda molto il battito d'ali di una farfalla, o meglio ancora di una falena (chi mi conosce sa). Un giorno mi é capitato di leggere una frase che mi colpì tantissimo. La falena smette di continuare a bruciarsi, secondo una antica leggenda, attirata dalla luce per cercare il corpo della strega che deve abitare. Reputo questa storia, intima e pregna di simbolismo e significati, intrisa della stessa metamorfosi. I temi trattati sono forti, infiammati. I sentimenti narrati sono intensi e dolorosi.
India, é una ragazza dai capelli rossi. Una madre disturbata e violenta, un padre apatico e inconcludente, per certi aspetti. Una sorella gemella di cui si parla poco e i tarocchi sullo sfondo di ogni scena o fotogramma della storia. India é una cartomante, ogni capitolo porta il nome di un arcano preciso che segna ogni punto narrativo della vicenda. Alle spalle pero' si snoda attraverso il racconto della protagonista una relazione tossica che l'ha costretta a rimanere rinchiusa in uno stanzino per giorni a causa di Leo, il fidanzato calabrese, infedele e manipolatore.
"So che tu ora sei il fantasma perfetto: ti guardo qua e se poco più che un mucchio di carne. Continua a dormire e urlerò' nella tua direzione, continuerò' a farlo ogni giorno, e tu accetterai tutto. Non replicherai più. Dormi così, Leo. Liberaci finalmente dal male."
Lei ha provato più' volte a scappare, a fuggire da quel paese soffocante e doloroso, rinchiusa tra le mura di una casa buie e fredde, strette e irrequiete a causa di una relazione che diventa la somma di tanti difetti, intimi e covati, mai davvero pudichi, spesso indomabili.
Un giorno, dopo la scoperta del tradimento di lui, lei subisce ulteriori violenze psicologiche per arrivare dopo tempo a conoscere un ragazzo, Yari. Si conoscono tramite Social e arrivano a fare sexting.
L'attrazione tra India e Yari é indissolubile. L'oscurità che si muove nella relazione tossica con Leo viene spazzata via da questa voce rassicurante e presente. Quando Leo scopre le conversazioni tra i due, la situazione degenera velocemente fino ad arrivare ad essere segregata in uno stanzino senza acqua e cibo.
"Ci hanno insegnato che il dolore é qualcosa da allontanare, perché si sveglia anche dopo anni e rischia di ingoiare quello che di buono si é costruito: non crederci. Giurami che tornerai a questa storia. Alle mie ginocchia rosse, alla matita rotolata via. Alla nostra isola senza porti. Ci hanno insegnato che la felicità soltanto conta, e spero che la troverai anche tu; spero che quando l'avrai tra le mani non la lascerai naufragare - che se la vedrai sul punto di rompersi sentirai finalmente l'obbligo di salvarla"
La fuga successiva, Yari, la nuova relazione, sembrano l'inizio di una nuova rinascita. Ma una telefonata improvvisa informa India che Leo si é buttato dal secondo piano e si trova in condizioni gravi in ospedale. Il dolore attanaglia l'animo di India. Tutto quell'amore vissuto si trasforma in un nodo che deve slegare per lasciarlo andare, finalmente. Inizia così il racconto di una relazione tormentata e disfunzionale all'interno del quale s'inseriscono ricordi d'infanzia, profezie, sensazioni indimenticabili, la paura di non riuscire a diventare una persona vera, fatta di carne. Il timore di non arrivare mai ad essere felici, nonostante il male alle proprie spalle.
India é una figura simbolica, ma anche molto ambivalente. Ed é questo che affascina il suo personaggio. Un corpo, una strega, una donna. India é bene e male, insieme. Tuttavia, l'umanità che rivela, il perdono che riesce a concedere e accogliere ne fa un personaggio iconico, quasi mistico. Intorno a lei si muovono sogni premonitori e le figure delle carte, centrali nel racconto. Di cosa é fatta India ne rimane una scia di interrogativi. In primis, é una giovane donna, vittima di una relazione tossica di cui lei coglie la giusta sfumatura di vendetta. La domanda che lascia questa storia é specialmente una: dove finisce il bene e inizia il male?
Gaia Giovagnoli (Rimini, 1992) è laureata in Lettere moderne e in Antropologia culturale all'Università di Bologna. Ha scritto alcuni libri di poesia, tra cui Teratophobia ('Round Midnight, 2018) e Babajaga (Industria & Letteratura, 2023). Nel 2022 nottetempo ha pubblicato il suo primo romanzo, Cos'hai nel sangue (vincitore del Premio Arfelli), e nel 2023 Chiedi se vive o se muore.
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