Ancora in ascolto- di Anne Griffin. Se potessi parlare con i morti, avresti tutte le risposte?

"Mi strinsi al petto dell'uomo che mi aveva sempre protetto, che mi aveva indicato la direzione giusta ogni volta che perdevo la strada. La pura e sempre verità era che una parte di me non voleva rimanere sola con i morti. Significava molto il fatto che anche papà potesse sentirli, che fossimo insieme in questa cosa con cui nessuno dei due aveva chiesto di nascere."
Se potessi parlare con i morti, avresti tutte le risposte che ti servono. O no?
Grandi poteri richiedono grandi responsabilità diceva lo zio Ben. Le reinterpretazioni degli ultimi giorni di Spider-Man, come il film Spider-Man e il fumetto Ultimate Spider-Man, descrivono Ben mentre pronuncia questa frase rivolgendosi a Peter, nella loro ultima conversazione.
Jeanie Masterson ha un dono: può sentire la voce di chi è morto e realizzare così gli ultimi desideri di chi non c'è più. Jeanie ha ereditato questo speciale dono dal padre, che insieme alla figlia gestisce l'impresa funebre di famiglia nella tranquilla cittadina irlandese in cui vivono. Questa particolare dote per Jeanie però non sempre rappresenta un dono, e lei stessa non è certa di voler continuare il lavoro che da generazioni è dei Masterson. E non è più nemmeno certa delle scelte che ha compiuto fino a questo momento, compreso il matrimonio con Niall. Così, quando i suoi genitori annunciano di volersi ritirare in una località di mare a centinaia di chilometri di distanza e lasciare a lei l'attività di famiglia, Jeanie è costretta a prendere delle decisioni a lungo procrastinate e a uscire dalla zona d'ombra in cui ha vissuto negli ultimi anni domandandosi finalmente cosa desideri davvero.

Smarrirsi per ritrovarsi, una storia per ritrovare quello in cui non si credeva più
Ancora in ascolto" racconta di una sintonia, una sensibilità particolare, un modo di "sentire".
Jeanie si trova ad essere smarrita, sempre più lontana da quello che credeva di aver voluto fermamente. Riguarda il suo passato e non capisce come é arrivata al presente che sta vivendo, é davvero felice? Una volta ricevuta la responsabilità dell'azienda di famiglia sulle proprie spalle, capisce che anche lei ha bisogno di una boccata di ossigeno non contenta di essere nel posto dove si trova.
Lo smarrimento la porta a perdersi e a guardarsi indietro con occhio critico per scovarne il senso che non trova più. Le decisioni della sua famiglia hanno condizionato ogni aspetto delle sue scelte e della sua personalità, facendosi travolgere dalle assenze e dai morti con cui si trovava connessa. Il senso del dovere l'ha costretta a diventare la donna che non avrebbe voluto ma che volevano gli altri. Ma Jeanie, forse, è ancora in tempo per darsi ancora una chance per essere felice.

Anne Griffin è nata a Dublino nel 1969. Il suo primo romanzo "Quando tutto è detto", pubblicato in Italia da Edizioni di Atlantide, è stato per settimane in vetta alle classifiche irlandesi ed è diventato un bestseller internazionale con traduzioni in venti paesi. Sono “tempi eccitanti”, ricordando il recente esordio di Naoise Dolan per l’Irlanda letteraria, che negli ultimi anni sta vedendo affermarsi autrici di alto livello come Sally Rooney con Parlarne tra amici e Persone normali e Megan Nolan con Atti di sottomissione, tutte accomunate da un potente sguardo indagatore dei meccanismi che muovono la loro generazione: i Millennial.
Con l’esordio internazionale di Megan Nolan, venduto in oltre dieci paesi, l’Irlanda si afferma come brillante fucina di talenti dal potere di indagare i giovani di oggi in una società sempre più social e liquida, ricordando Bauman, e meno disposta ad ascoltare nella continua ricerca del proprio posto nel mondo.
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