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  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Persone normali - di Sally Rooney



L'ho amata sin dall'inizio. Adoro i suoi libri dove l'incomunicabilità é la vera protagonista. Personaggi che non sono schietti e diretti, ma vivono i loro drammi solo interiormente, sospesi tra due tempi. Raramente riescono ad accennare al loro disagio interiore e sociale. Raramente si aprono, e se capita, qualche gemito viene espresso solo con la persona a loro più vicina. Perché sotto la pelle di ciascuno di noi vi é una vita piena di segreti e riflessioni individuali, che scorrono solo nel nostro pensiero. Come in "Parlarne tra amici" (Einaudi, 2017), storia che ruota attorno al tradimento e all'amicizia morbosa tra due ragazze, i personaggi principali sono sempre vittime del proprio giudizio. Rimangono in un limbo di pensieri e azioni che mai diventano definitive. I finali sono sempre aperti. Le storie non terminano mai con decisione netta, tutto rimane in balia del futuro e di quello che non avverrà.



Connell e Marianne sono due persone diverse, fin dal liceo. Lui bello, amatissimo e circondato da tanti amici. Lei, emarginata, considerata strana e borghese. Hanno in comune però un dettaglio: la mamma di Connell lavora nella casa di Marianne e qualche volta può capitare che s'incontrino. Appartengono a due classi sociali opposte, ma la loro sintonia mentale e fisica é spiazzante. Durante il liceo il loro rapporto viene occultato. Essere amico di Marianne significherebbe vergogna e motivo di scherno, Connell non può permetterselo ne vorrebbe ammetterlo prima di tutto a sé stesso.

Solo che quando stanno insieme e i loro corpi si uniscono in un incastro perfetto, il tempo non esiste più. La loro amicizia si trasforma in una "sensazione dissociativa di annegare" come scrive Sally Rooney. Si frugano i loro corpi ed esplorano i sentimenti ma solo all'insaputa di tutti, solo di nascosto. Nell'abbraccio in cui si stringono, però, <il suo corpo sposa quello di lei come quei materassi che pare facciano bene alla salute>.

Una volta finito il liceo a Carricklea, un piccolo paesino rurale dell'Irlanda fuori da Sligo, i loro incontri al College avvengono alla luce del sole, ma non é più Marianne quella emarginata, non é più Connell a nascondersi. Gli squilibri di potere e le differenze di classe sociale sono determinanti come una volta, ma é sempre il proprio io interiore a non arrendersi al loro rapporto e alla loro capacità di amare ed essere amati. Sono loro stessi a negarselo prima di ogni cosa.


"Quando parla con Marianne ha una sensazione di riservatezza condivisa. Di sé potrebbe raccontarle tutto, perfino le cose più strane, e lei non andrebbe mai a spifferarlo, questo lo sa. Essere con lei é come aprire una porta e chiudersi alla spalle la vita normale"

Anche se dopo il loro rapporto durante il Liceo, provano nuove esperienze e nuovi rapporti che gli regalano un nuovo modo di vivere e spesso forme inaspettate di benessere, il loro legame indissolubile é sempre presente durante la loro giovinezza e gli anni al Trinity.

Connell diventa un ragazzo con una vita emotiva tormentata, pensante e riflessiva. Marianne é costantemente inadeguata, sia con la sua famiglia, sia con le amicizie, sia con gli uomini che frequenta, sempre sbagliati ed estremi che non combaciano con il suo pensiero e la sua visione del mondo. Entrambi sembrano urlare la loro condizione di "non amati" che non riescono ad amare. Il loro rapporto però li unisce, e nonostante tutto rimangono sempre in contatto tramite lettere, messaggi, email, telefonate e incontri reali, come se fossero due pezzi di un puzzle troppo complicato, che prende forma e colore solo con il loro incastro. Durante la loro crescita si appoggiano e si allontanano, si attraggono e si respingono, si fanno molto male ma anche molto bene, e la loro sofferenza non é altro che contestazione e rifiuto del proprio sé.



Con "Persone normali", uscito il 21 maggio 2019 per Einaudi, Sally Rooney, classe 1991, nata della Contea di Mayo e laureata al Trinity College di Dublino, torna con un nuovo libro dove i personaggi sono come noi, parlano come noi, affrontano i rapporti come la maggior parte dei giovani adulti. La sua scrittura misurata é come una goccia lenta che scende da un rubinetto dall'apparenza nuovo, ma arrugginito all'interno dalle difficoltà della vita e dai tormenti interiori, i dubbi, le paure. Sally Rooney si supera con una scrittura che sembra comprendere noi stessi, che sembra volerci dire < é così per tutti>. Una storia sospesa tra due tempi, quello della giovinezza liceale e quello dell'essere adulti, del prendere delle decisioni, delle responsabilità, aspettandosi sempre, seppure lontani, seppure diversi.

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