Una Tranquilla vita da vulcano - di Sara De Simone, il paradosso della quiete esplosiva
- Giusy Laganà
- 31 lug
- Tempo di lettura: 3 min

Leggere Una tranquilla vita da vulcano di Sara De Simone è come aprire una finestra su un giardino silenzioso dove ogni fiore nasconde un universo. È un viaggio intimo e poetico, non solo nella mente e nel cuore di Emily Dickinson, ma anche in quella zona invisibile dell’esistenza dove si agitano le passioni più incandescenti. Come lettrice, ho trovato in questo libro una guida sussurrata e preziosa, un diario-ritratto costruito con una sensibilità fuori dal comune, capace di intrecciare rigore biografico e slancio emotivo. Sara De Simone ci porta a conoscere Emily non come la poetessa reclusa e misteriosa delle narrazioni consuete, ma come una donna ardente, profondamente libera, piena di desiderio, di umorismo, e di una vitalità che non ha mai smesso di ribollire, anche nei suoi silenzi.
Il titolo stesso, Una tranquilla vita da vulcano, è una chiave di lettura potentissima. Dickinson ha vissuto ad Amherst, apparentemente chiusa nel perimetro della casa paterna, ma la sua interiorità era un braciere. La De Simone lo racconta non con la freddezza della biografia canonica, ma con la cura e il trasporto di chi ha trascorso lunghissime ore in compagnia delle sue lettere, delle sue poesie, e delle sue pause. Il libro è pieno di queste pause: di respiri, di spazi bianchi che assomigliano ai silenzi tra i versi di Emily. Il paradosso di una donna che sceglie l’isolamento, ma non per ritirarsi dal mondo: semmai per creare un mondo suo, da cui parlare più forte. E, come ci mostra la De Simone, parlare d’amore, di Dio, di morte, di natura e di libertà con una voce tanto personale da essere rivoluzionaria.
La prosa di Sara De Simone è letteraria nel senso più alto: scrive con grazia, senza mai indulgere in facili lirismi. Ogni parola è meditata, ogni frase ha il ritmo di una conversazione affettuosa, e ogni capitolo sembra costruito come una lettera indirizzata a chi legge. C’è il coraggio dell’interpretazione personale, ma anche la generosità di restituirci una Emily “altra” senza mai possederla. Ci sono pagine che parlano della sorella Lavinia, del legame fortissimo con Susan Gilbert (la "Sue" di molte lettere e poesie), del rapporto con la scrittura come atto di sovversione e salvezza. L’autrice ci restituisce anche la tensione tra l’invisibilità pubblica e la vertiginosa consapevolezza del proprio talento. Emily non pubblicò quasi nulla in vita, eppure si percepiva pienamente poetessa. Una donna moderna, insomma, ben più di quanto l’iconografia ottocentesca ci abbia fatto credere.

“Una tranquilla vita da vulcano” non è solo un libro per chi ama Emily Dickinson – anche se chi la conosce già lo troverà illuminante e struggente – ma è anche un libro per chi crede nella forza sotterranea delle parole, nei vulcani che sembrano dormienti ma cambiano il paesaggio per sempre. Una lettura che mi ha fatto compagnia per giorni, lasciandomi la sensazione di aver fatto un viaggio in un luogo nascosto e potente, senza aver mai lasciato la stanza. Consiglio questo libro a chi ama le biografie non convenzionali, a chi cerca l’anima tra le righe, e a chi ha bisogno di ricordare che anche una vita "ritirata" può contenere tutta la vastità dell’universo interiore.
Emily, attraverso le parole di Sara De Simone, ci insegna che si può essere indomite anche in punta di piedi. E che si può incendiare il mondo con la poesia del silenzio.
Prima di regalarci Una tranquilla vita da vulcano, l’intenso omaggio a Emily Dickinson, Sara De Simone aveva già tracciato sentieri affascinanti nel panorama della saggistica letteraria e della scrittura d’autrice. Con uno stile colto ma mai accademico, sensibile ma mai sdolcinato, i suoi libri precedenti sono tappe di un viaggio coerente che attraversa l’animo delle grandi donne della letteratura e interroga, con profondità, il nostro modo di leggere e sentire. Il libro che l’ha consacrata come voce originale nella saggistica italiana. Qui De Simone esplora la relazione tra Katherine Mansfield e Virginia Woolf, troppo spesso letta in chiave competitiva. In realtà, ci racconta la storia di un legame fatto di stima, fascinazione, e tormenti. Una biografia doppia che è anche un’ode alla scrittura come forma di sorellanza. Sara De Simone ci accompagna tra le stanze segrete della scrittura femminile, ci insegna ad ascoltare tra le righe, e ci invita a riscoprire i dettagli che fanno la differenza tra leggere e viaggiare davvero dentro un libro. Con la stessa cura con cui ascolta le voci del passato, De Simone ha curato e introdotto testi fondamentali per lettrici e lettori contemporanei:
Introduzione alle poesie di Emily Dickinson (Einaudi, 2023)
La vita della vita. Diari di Katherine Mansfield (Donzelli, 2023)
Pura felicità (Feltrinelli, 2024) – una raccolta di testi autobiografici di Mansfield
In queste opere emerge il suo talento nel “tradurre” le emozioni e i pensieri più intimi delle autrici: non solo con parole nuove, ma con uno sguardo nuovo.
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