Mascarò - di Haroldo Conti, un capolavoro della letteratura sudamericana
"Se l'anima é commossa, la parola (che é invenzione dell'uomo) vacilla , si trattiene, persino ammutolisce davanti a un sì grande portento. Perché con quali parole potrò mai esporvi l'arte incarnata in questi signori, l'arte che è così assolutamente immateriale?"
Il 5 maggio 1976 Haroldo Conti venne sequestrato e fu dichiarato poco dopo desaparecidos. Molti anni più tardi il Generale Videla fu costretto ad ammettere il suo omicidio. Sicuramente il suo corpo è stato gettato in mare come tutti gli altri prigionieri.
Haroldo Conti (1925-1976), scrittore e giornalista argentino, nel 1962 vinse il Premio Fabril per il suo primo romanzo Sudeste (Exòrma, 2018) con cui divenne una delle figure di riferimento della cosiddetta «Generación de Contorno». Pubblicò i romanzi "Alrededor de la jaula" (Premio Universidad de Veracruz, Messico) – poi trasposto per il cinema da Sergio Renán con il titolo Crecer de golpe – e En vida (Premio Barral, Spagna, della cui giuria facevano parte Mario Vargas Llosa e Gabriel García Márquez). Nel 1975 pubblicò il romanzo Mascaró, el cazador americano, che vinse il Premio Casa de las Américas (Cuba).
La prefazione dell'amico Gabriel Garcìa Marquez é intima e meravigliosa. Un dolce invito alla lettura di un capolavoro di uno dei massimi scrittori argentini che ha pubblicato sette libri eccellenti e che vantava un grande amore per la vita. Nella sua casa in città di respirava aria di campagna e il suo spirito si riconosceva nella rivoluzione cubana senza alcun mistero. "Mascarò", pubblicato nel 2020 da Exorma, é una delle opere più significative della letteratura sudamericana dello scorso secolo sulla libertà individuale, sulla diversità e sulla forza affascinante e sovversiva dell'arte. Una scrittura intensa e poetica che vi farà innamorare della storia e della figura di questo scrittore che avrebbe potuto dare ancora molto alla letteratura.
"Ma la visione più ardente, più luminosa, nella quale confluiscono tutti gli altri sogni, é una spiaggia immensa di sabbie dorate con un bordo di spuma che il vento disperde quando l'acqua retrocede. Al suo posto rimane uno strato sottile di sabbia più chiara che si incrocia con altri strati e sparirà con l'alta marea".
Siamo in un Argentina descritta con grande realismo e meraviglia, fatta anche di abbandoni, miseria e terrorismo. Qui Mascarò, alias Joselito Bembè, eroe e pistolero, figurata emblematica della lotta per l'affrancamento, si muove, appare e scompare come un illusionista.
Tutto comincia una notte nella locanda di Arenales per arrivare al compimento di un'impresa folle e fuori dal comune intrapresa da un carosello di artisti girovaghi. Tutti abbandonano per scelta loro ogni legame con la precedente esistenza per assumere una nuova identità e cercare così una nuova strada, quella vera, quella giusta e libera.
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