top of page
  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

I nomi epiceni - di Amélie Nothomb


"E' difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. Perché? Perché la collera è preziosa, protegge dalla disperazione".


Amélie Nothomb torna con il suo ventisettesimo romanzo con una storia d'amore nero che tocca le corde più intime del desiderio, dove é difficile distinguere tra amore e riflesso malato in una famiglia disfunzionale. Una storia accattivante sulla crudeltà dell'animo umano troppo spietato e opportunista, anche se la morale del libro ha la forza scatenante di un'onda troppo alta da non lasciare alcun dubbio: < la persona che ama é sempre la più forte>.

Il 12 settembre Dominique conosce Claude sulla terrazza di una caffè a Brest. Due persone dai nomi epiceni, maschili e femminili insieme. Lui la seduce con una coppa di champagne, uno Chanel N° 5 e una promessa di amore eterno con il trasferimento a Parigi.

Dominique é una ragazza di provincia, semplice e romantica. Claude é un uomo d'affari che le dichiara il suo amore come un colpo di fulmine, intenzionato a sposarla fin dal primo istante. Nonostante gli iniziali dubbi, Dominique si lascia convincere e sedurre dal fascino di questo uomo perdutamente innamorato. In realtà Claude é un uomo attento alle leggi della buona società e della borghesia, tanto da apparire sin da subito un arrampicatore sociale spietato e machiavellico. Dopo anni finalmente arriva la loro bambina, Epicène, nome di un'opera teatrale di Shakespeare. Qui emerge il distacco di Claude, sempre più evidente nei confronti della figlia, fino a creare un vero e proprio divario tra i due. Epicène cresce con la consapevolezza di odiare un padre apatico e anaffettivo, assente e crudele nei suoi riguardi.


Ma può la vendetta realizzarsi anche dopo tanti anni? Protagonista dell'ultimo libro di Amélie Nothomb é l'aria tossica e malata che inquina l'animo umano. Fare e sacrificare ogni cosa e chiunque in virtù del raggiungimento dei propri scopi.


Il rapporto padre - figlia diventa sempre più complesso e verrà compreso solo a posteriori. L'inizio della storia spiegherà la fine. La famiglia per Claude é solo regolata e dovuta dal conoscere gente facoltosa e ricca per allargare i suoi orizzonti professionali. Dominique é una moglie remissiva che cerca di usare la propria razionalità per non complicare i suoi rapporti con il marito, senza incattivire la figlia poco amata dal padre. Una storia di una famiglia guidata da un padre e marito ambiguo e malvagio, che ha scelto di avere una vita per vendicarsi di qualcun'altra. Infatti l'obbiettivo era vendicarsi di Reine, il suo grande amore disilluso dalle scelte di lei di sposare un altro uomo, potente e ricco. Quando però Dominique diventa amica di Reine e i nodi vengono tutti finalmente al pettine, Epicéne sostiene la madre per divorziare da un uomo che le aveva fatto fin troppo del male e l'aveva scelta e sposata solo per calcoli personali. L'autrice ci insegna con questo libro che ogni essere umano può essere spietato nella propria esistenza e in quelle degli altri, ma alla fine giustizia verrà sempre fatta. Claude rimarrà solo e malato, vittima delle sue colpe e dei suoi rimorsi fino alla morte, permettendo il riscatto di una madre e di una figlia che fino ad allora avete sofferto, ignare di quanto si celasse alle loro spalle. L'autrice torna con un libro dove l'amore spesso implica sofferenza e dolore. La donna é usata senza essere amata. La figlia é disprezzata perché rappresenta il fallimento di un uomo cinico e vile. Ma alla fine sono le donne stesse a combattere il male e a riprendere in mano le loro vita, alleandosi una coalizione senza alcuna possibilità di sconfitta. La resilienza vince sempre su ogni cosa. La sofferenza provata e subita nell'infanzia si propone come amuleto per avere una vita adulta vincente.



Amélie Nothomb, nata Fabienne Claire Nothomb (Etterbeek, 9 luglio 1966[1]), è una scrittrice belga. Vestita sempre rigorosamente di nero e caratterizzata dai vistosi cappelli che indossa, Amélie Nothomb è il nome d’arte della scrittrice belga Fabienne Claire Nothomb, autrice di numerosi libri, tra cui Stupore e tremori (Voland, traduzione di Bruno Bancamaria) e Biografia della fame (Voland, traduzione di M. Capuani) e ora in libreria con una nuova storia: Colpisci il tuo cuore (Voland, traduzione di Isabella Mattanzi). Figlia di un diplomatico belga membro di una delle famiglie brussellesi più in vista ha trascorso la sua infanzia in Giappone[2], per poi trasferirsi in Cinaper ragioni diplomatiche. I suoi racconti sono prevalentemente autobiografici e la sua fonte di ispirazione è il suo percorso di vita. I suoi romanzi hanno venduto oltre 18 milioni di copie nel mondo.

bottom of page