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  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Non so nulla di te - di Diletta Lombardo


"Quante parole mi cadono sul fondo del cuore e inizio a piangere a grandi singhiozzi. Guardo dentro agli occhi di quell'uomo che avrei desiderato come padre, ora mi protegge e mi sorregge come se lo fosse. Si può amare solo se si lascia libera l'altra persona, libertà significa anche accettazione. Ognuno di noi ama in un modo suo unico e questo va accettato. L'amore non é perfetto...é la cosa meno perfetta che io conosca".

Avete presente quando volete ascoltare una bella storia? Ma non quelle surreali o finte, quelle vere che si vivono sulla propria pelle di tutti i giorni. Diletta Lombardo ha una scrittura curata e materna, non da primo romanzo quale è, ma da autrice già avviata nel mercato editoriale.

Ho conosciuto Diletta un pomeriggio di fine estate, durante la presentazione di un autore in libreria. Mi ha subito colpito di lei la sua passione per la scrittura, il suo modo di parlare fresco e genuino, proprio come la sua scrittura, ma questo potrò confermarlo solo dopo aver letto il libro. Mi è subito piaciuta sia come persona che come autrice anche se al suo primo esordio letterario. Ebbene, il libro l’ho finito ieri, letteralmente divorato e sono tante le cose che mi hanno lasciato queste pagine ricche di amore per la vita ma anche paura per la delusione e per tutte quelle sofferenze che essa comporta. Capitoli accompagnati da versi di poesia che sembrano quasi parole di un testo di una canzone sulla fragile esistenza di noi anime umane e finite. Vi chiederete cosa mi ha colpito di questo libro, come da solita vostra domanda? La storia è magnetica posso rispondervi. Sono 134 pagine di vita, pura e reale. L’intreccio di due storie, Alice, la madre, e Noemi, la figlia. Un segreto non condiviso e la fragilità di due donne di due generazioni diverse ma guidate dall’amore e dalla ricerca di sé stesse, per capirsi e capire in fondo cosa è la vita. I viaggi di Alice, innamorata del suo primo grande amore adolescenziale, Pietro, ma sempre con Alan, quel ragazzo incontrato per caso a Venezia, che l’accompagnerà nei suoi viaggi e nelle traduzioni in giro per il mondo. I loro incontri nascosti dagli occhi di chiunque perfino alla figlia. I loro amori vissuti e la loro passione per il loro lavoro sempre e comunque. E poi Pietro, il suo primo amore. Le parole inespresse per un futuro insieme e infine due vite diverse. Noemi ama la vita come la mamma, ama Filippo e ama Alice più che mai. Ma è consapevole del segreto materno e sulla domanda più importante: Chi è suo padre? E infine, chi è sua madre? Perché Noemi di sua madre non conosce nulla e si ripete sempre la stessa frase, “ non so nulla di te”…

Commovente e esistenzialistico, dolce e genuino, il racconto della vita di Alice e Noemi, il loro passato, presente e futuro, la malattia di Giulio, due giovinezze non vissute, i loro amori e i loro segreti accompagnano queste pagine ricche di riflessioni. La vita come passaggio con i suoi tanti colpi di scena e i suoi punti interrogativi. Quante volte cerchiamo risposte e cerchiamo di calcolare il nostro domani inconsapevoli che la vita è un punto di domanda grosso come l’universo, mentre in realtà ci rimane solo una cosa da vivere, l’amore, qualunque esso sia.

Ringrazio Diletta Lombardo per questo regalo prezioso fatto a tutti i lettori, a me e a mia madre che l’abbiamo letto e lo abbiamo amato.

Il 13 Ottobre Diletta ha presentato il suo libro presso la Libreria Feltrinelli di introdotta da Lara Riccardi, e ha riscosso molto successo, brava la nostra cara autrice!

Prossimamente a Novembre sarò io stessa a presentarla presso la Biblioteca Comunale di Cremenaga (Va), seguitemi per aver i prossimi dettagli.

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