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  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Le origini del potere - di Alessandra Selmi- La saga di Giulio II, il papa guerriero.


"Era determinato a espiare il peccato carnale di cui si era macchiato dedicandosi alla preghiera e al lavoro: si svegliava molto presto, e dopo le orazioni, si teneva impegnato tutto il giorno in faccende minute e attività manuali, che interrompeva solo per rinchiudersi nella misera cappella del convento a implorare il perdono di Dio."


Alessandra Selmi pubblica per Nord il suo primo romanzo storico e ci porta nel 1471, quando dopo un lungo viaggio, un giovane frate, Giuliano della Rovere, arriva a Roma per l'incoronazione del nuovo papa, Sisto IV, suo zio. Eppure, questo giorno sarà per Giuliano l'inizio di un nuovo percorso e di una nuova vita del tutto inaspettata. Sappiano che Giuliano della Rovere è stato un personaggio storico realmente esistito, dal carattere imprevedibile e impulsivo. Uomo dalle mille contraddizioni, è passato dalla nomina di cardinale a papa col nome di Giulio II.

Dato il periodo storico difficile e ambiguo, Giuliano ha dovuto combattere con ardore una delle famiglie più potenti del Rinascimento, i Borgia. Una volte pontefice, Giulio II diventerà un guerriero impegnato in operazioni di conquista e potere, e darà inizio alla costruzione della "nuova" San Pietro commissionata a Michelangelo per gli affreschi della Cappella Sistina.


"Si incontravano più per ripicca che per autentico desiderio e i loro rapporti assomigliavano di più a una lotta".


Giuliano è prima di tutto pur sempre un uomo, di chiesa è vero, ma fatto di carne e ossa. Le sue contraddizioni si svelano nel fatidico incontro con Lucrezia Normanni, la donna che diventerà la sua compagna fedele negli anni a fronteggiare le oscure manovre dei Borgia. Gli incontri segreti e la loro attrazione fisica irrinunciabile animano questo romanzo storico per svelare un aspetto , seppure romanzato che sia, di un uomo per il quale si conosce ben poco.

"Gli capitava, talvolta, sin da bambino, che perfino un fatto irrilevante accendesse in lui una specie di fuoco. Come un incendio di sterpaglie secche alimentato dal vento di libeccio, in breve avvampava divorandolo dentro, ottundendogli la ragione, spingendolo a gesti inconsulti. Allora urlava, si scagliava contro chiunque tentasse di contraddirlo, e se nessuno osava farlo arrivava al punto di ferirsi, dando vigorosi pugni a un tavolo o calci a una parete, finché non sanguinava e non riusciva più a tollerare il dolore."


L'intelligenza di questo romanzo, seppure non sia più il mio genere come qualche anno fa, è stata quella di far emergere il lato "umano" di un personaggio storico raccontato anche nei suoi eccessi e non sono nelle sue vesti ufficiali. Le origini del potere è stato il libro del mese di giugno di noi #ragazzitralepagine, il gruppo di lettura su Instragram di cui faccio parte! Ogni mese un libro diverso, un genere differente, una lettura insieme.


Non ci resta che aspettare il prossimo volume della storia di Giuliano...



Alessandra Selmi (Monza, 1977) è titolare dell’agenzia letteraria Lorem Ipsum, dove si occupa di scouting e editing. Tiene una rubrica di critica letteraria sul Cittadino di Monza e Brianza e insegna Scrittura editoriale nei master dell’Università Cattolica di Milano. Le origini del potere è il suo primo romanzo storico.



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