Passato remoto - di Vittorio Cotronei
"Si tirò su i gomiti. Osservò la curva dell'orizzonte aprirsi e rinchiudersi come metà di un'orbita planetaria, dividendo con millimetrica precisione i due azzurri del mare e del cielo".
Ho conosciuto Vittorio Cotronei su Instagram e poi dal vivo al Salone del Libro di Torino 2019. A parte essere una persona molto gentile ed educata, Vittorio é una personalità eclettica e molto particolare che ama scrivere storie che non passano inosservate. Con il suo ultimo libro Passato remoto per Mds Editore, racconta di una visione distopica, un sogno o meglio di un'immagine psicotica di Marino Maltese. Il finale vi spiazzerà ve lo anticipo, ma é la particolarità di questo libro. Quando la realtà viene inghiottita dal surreale? Le cicatrici del tempo per il protagonista iniziano a farsi sentire, il suo passato torna sempre nella sua vita, come mai?
Marino Maltese é un ufologo che per far luce su un mistero irrisolto, deve tornare nei luoghi della sua giovinezza, un antico borgo dell'entroterra toscano. Il protagonista é un uomo molto misterioso, poco sociale e aperto al mondo esterno. La storia inizia con la morte del cosiddetto "Il Modesti", pensionato della Solvay e famoso bracconiere. Si pensa inizialmente a un suicidio. L'uomo risulta essersi gettato dalla rocca di Poggio Primo Marittimo.
"Neanche a parlarne; non era affatto un uomo coraggioso, tantomeno un eroe. Era un semplice ufologo. E poi, dato che il suo migliore amico Ramiro era scomparso proprio una notte di dieci anni fa nella vicina pineta di Andalù..."
Marino Maltesi ritrova nella casa del defunto suicida dei fogli scritti in alfabeto etrusco, indirizzandosi verso il mondo dei tombaroli e in un luogo misterioso legato al mito di Tagete.
"Simboli esoterici, arazzi e stemmi araldici tappezzavano quasi per intero le pareti dell'ampia sala. Il momento era solenne. Se ne stavano seduti al tavolo ovale, quello delle grandi occasioni".
Nei luoghi della sua giovinezza Marino ritrova vecchie conoscenze e riscopre nuovi legami. Purtroppo viene coinvolto all'interno di una intricata vicenda locale tra sette, devoti dell'occulto e personalità istituzionali coinvolte in questo strano di giro di eventi che tutti cercano di nascondere.
Rischiando la sua vita però, Marino é costretto a risolvere il complicato caso per assolvere al suo compito e al suo mandato di esperto del mistero per portare alla luce fatti dimenticati e seppelliti.
Cosa si nasconde dietro al mito di Tagete e nel borgo di Poggio Primo Marittimo? Chi é davvero Marino Maltese in realtà? Chi sono coloro che hanno assoldato Marino in questa nuova missione?
Leggendo queste pagine il mistero diventerà sempre più fitto e particolare. Marino dovrà andare fino in fondo come tutti noi lettori, fino all'ultima pagina, la più misteriosa!
Vittorio Cotronei (Pisa, 1977) ha vissuto a Madrid dopo la laurea in legge. Attualmente vive vicino Pisa. Con il racconto Luce é stato premiato al Fazio Degli Uberti. Nel 2015 il suo romanzo Andalù per MdS Editore é stato premiato al Premio Letterario Internazionale Cinque Terre- Golfo dei Poeti. Dopo aver partecipato alle raccolte di racconti Vituperio delle Genti e Maledetti Pisani (MdS Editore, 2016/17), ritorna con Passato Remoto dove Marino Maltese, già protagonista di Andalù.