Avviso di chiamata - di Delia Ephron
"Mentre ascoltavo quei respiri rumorosi e monotoni, avevo l'impressione di essere vittima di quella tortura della goccia cinese di cui mi aveva parlato Georgia, in cui una persona veniva fatta posizionare sotto un rubinetto gocciolante e dopo un pò, a forza di non riuscire a pensare ad altro che alla prossima goccia d'acqua che sarebbe caduta, impazziva".
Dopo Siracusa, arriva nelle librerie italiane il romanzo d’esordio di Delia Ephron edito Fazi, sorella della famosa Nora e insieme a lei autrice di film indimenticabili come C’è posta per te. Da questo romanzo è stato tratto il film omonimo con Meg Ryan e Diane Keaton (anche regista).
Eve Mozell è un’organizzatrice di eventi quarantaquattrenne che vive a Los Angeles. Quella da cui proviene è una famiglia di eccentrici artisti. Da tempo la madre ha lasciato il padre per un altro uomo e, ora che lui è divenuto anziano, tocca a lei farsene carico, insieme alle sue sorelle: la maggiore, Georgia, estrosa e brillante, è la direttrice di un’importante rivista e trasforma in moda qualsiasi cosa indossi o dica; la minore, Maddy, è un’attrice stralunata alle prese con una gravidanza imprevista e il conseguente licenziamento dalla soap opera in cui lavora.
Il padre, con il suo alcolismo, i suoi episodi maniaco-depressivi, i suoi tentativi di suicidio e le sue assurde storie d’amore e di sesso, è un disastro. Ma Eve ha anche altri problemi: gli impegni lavorativi, le preoccupazioni per il figlio adolescente, l’angoscia per il proprio declino fisico. Per questo esistono le sorelle: nonostante le gelosie e le incomprensioni, basta alzare la cornetta del telefono per trovare un po’ di sollievo…Tutte e tre affrontano la malattia del padre facendo una chiamata per collegarsi, consultarsi e sentirsi più vicine. Sono tre donne diverse che vivono in tre luoghi differenti, eppure la loro sola chiamata le unisce per fare "famiglia".
Eve riceve moltissime chiamate del padre durante la giornata. La sua quotidianità diventa programmata e scandita dalle telefonate che aumentano la sua inquietudine di vivere.
Alle prese con il bipolarismo del padre, la demenza senile e gli istituti di psichiatria geriatrica in cui viene costantemente internato, Eve deve districare la propria esistenza nell'attesa che arriva la notizia che sia morto.
Questo libro é una continua attesa della notizia che placherà i loro animi e distruggerà il loro legame genitoriale, in particolare con Eve con cui il padre sembra avere un legame più forte.
Avviso di chiamata diventa anche un romanzo divertente e ironico se così possiamo definirlo, nella misura in cui non traspare alcuna disperazione. Il dolore é vissuto consolandosi con gli affetti tra sorelle. Ma racconta quanto sia difficile gestire problematiche psichiche del genere. Specie di quando i genitori non sono più consapevoli e coscienti. Il loro lento morire colpevolizza le protagoniste di questo libro. Eve ha solo un desiderio prima di lasciarlo andare, confessargli di non essere arrabbiata con lui.
Un romanzo da leggere tutto a un fiato che interrompe la quotidianità e fa riflettere su quanto i legami genitoriali raccontano di noi.