top of page
  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Favola di New York - di Victor Lavalle



"Li conosco quelli come te. Siete i padri moderni, quelli che devono registrare e documentare qualsiasi momento della vita dei figli. Fate il video del bimbo che dorme e lo schiaffate su internet prima che si svegli. Vi credete padri amorevoli, volete essere migliori dell'uomo che vi ha cresciuti, o che non c'è mai stato. E invece lasciami dire cosa vedo in voi: vedo la vostra povertà, il vostro bisogno di applausi, come se il like di uno sconosciuto potesse compensare la mancanza di amore che avete sofferto da piccoli".


In un America governata da Trump, una dolce e indimenticabile favola, racconta la difficoltà e il coraggio di essere genitori oggi, unendo l'horror di Poe, il distopico di Black Mirror e il fiabesco dei Fratelli Grimm.

Il New York Times lo ha definito un romanzo meraviglioso. Uno specchio di quanto spesso oggi si ripete nella quotidianità di ciascuno di noi.

Dopo la sparizione del padre, al piccolo Apollo non rimangono altro che una scatola di libri e un incubo ricorrente. Cresciuto, mette a frutto il lascito paterno diventando un commerciante di libri antichi. Si innamora di Emma, la sposa, fanno un figlio. Ma il nuovo arrivato causa una frattura all’interno della coppia: il ritorno degli incubi di Apollo e la depressione post parto della moglie incrinano il loro idillio. Alle prese con i propri fantasmi, Apollo non si accorge dell’efferatezza covata da Emma, la quale arriva a compiere un gesto indicibile. Inizia così l’avventura di Apollo alla ricerca quell’atto terribile, che lo porterà su un’isola misteriosa nel cuore di New York dove accadono cose al di là di ogni immaginazione...


"Forse i vostri figli devono proteggersi proprio da voi. Lasciate una traccia di briciole che qualsiasi lupo può seguire, e quando vi arriva alla porta di casa rimanete sconvolti e non capite più niente".

Una favola moderna dove l'amore conta più di ogni cosa, ma che viene spesso mescolato nel calderone di tutto quello che dobbiamo fare e sbrigare nella vita di tutti i giorni. I doveri, i soldi, il lavoro, i ruoli, la posizione sociale. Tutto si mescola, facendoci dimenticare ciò che conta più di ogni cosa. Non dobbiamo perdere mai di vista noi stessi. Se accade, ci ritroveremo come Apollo, in una lunga discesa nelle profondità, per riconciliarci con quell'incubo a cui non abbiamo mai voluto chiedere grandi spiegazioni, quella frase lasciata in sospeso con cui prima o poi dovremo fare i conti.


Questo libro é:


• Serie tv in fase di lavorazione

• Finalista ai pen America Literary Awards

• Fra i 10migliori libri dell’anno per «Time» e «usa Today»

• Fra i libri dell’anno per «The New York Times»


Autore di numerosi libri, ha vinto premi prestigiosi tra i quali una

Guggenheimfellowship, un American Book Award e il Whiting Writers’ Award. Cresciuto nel Queens, ora vive a Washington Heights con moglie e figli. Insegna allaColumbia University.

bottom of page