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  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Fedeltà - di Marco Missiroli



"Cos'era quest'ossessione? Il culo. Poi? La voce, ascoltargliela nella lussuria. Poi? La pillola anticoncezionale, le aveva visto il blister nella trousse: l'idea di liberarsi contro di lei lo sconcertava. Poi? Disporre di un corpo nuovo, un corpo capace. Capire se questa volta ne sarebbe stato in grado. Si era dissolto il terrore di essere scoperto, come se fosse un suo diritto. Poteva concedersi un vaso comunicante, la compiutezza con una moglie e la compiutezza con un'amante. Che parola sbagliata, amante."


Carlo e Margherita non sono una coppia in crisi. La loro intesa é tenace. Sono complementari. Carlo non riesce a trovare un lavoro stabile, passa dal redattore all'insegnante, senza nulla di sicuro. Ma da quando é accaduto ciò che chiamano "il malinteso", il dubbio si insinua nella coppia. Carlo é stato trovato nel bagno dell'università con una studentessa di ventidue anni. Lui si giustifica. La ragazza stava male e lui l'ha soccorsa. Un malinteso, appunto. Ma il dubbio logora più di ogni altra cosa. La loro tranquillità viene destabilizzata e minata. I loro buoni propositi vengono mascherati. Margherita inizia a pedinare Sofia, la studentessa, fino a chiederle direttamente cosa é avvenuto davvero in quel bagno. Carlo scopre una vera e propria ossessione per la ragazza. Deve essere sua, a tutti i costi. Deve capire cosa é successo in quel bagno. Era davvero sopra di lei? La verità inizia ad essere annebbiata e confusa dal dubbio.


"Riabituarsi, era questa la parola che lo gettava nel dubbio. Chi si riabitua é stato da un'altra parte, sovvertendo un equilibrio. Sovvertendo, equilibrio: il lasciato du un'educazione salda, i Pentecoste, le scuole cattoliche...."


Quando Sofia lascia Milano e il master per rientrare nella sua Rimini, Carlo cerca disperatamente di stabilire un contatto con la ragazza. Nel frattempo però il dubbio del malinteso ha logorato non solo Carlo, ma anche Margherita. La sua infatuazione per il suo fisioterapista Andrea, diventa attrazione fatale. Eppure Carlo e Margherita si amano. Eppure vogliono fare di tutto per acquistare la Concordia, la casa di Via Delle Leghe. Eppure...

Dopo molti anni la partenza di Sofia, la ragazza inizia ad inviare per posta libri al suo ex professore. Libri che vengono postati sul profilo Instagram di lei. Ma Carlo non si é fermato a Sofia, é andato avanti.

Perché poi il dubbio diventa scommessa, una sfida per riuscire ad andare fino in fondo, una sfida verso sé stessi prima di tutto.

La risposta si insinua nella calma della quotidianità dei legami, raccontata da Anna, la madre di Margherita, definito il "faro illuminante del romanzo". Anna riesce a trasmettere il vero senso dell'esistere, perché anche lei é stata custode di dubbi e nodi che non ha potuto sciogliere. Incita sia Margherita che Carlo a prendere il toro per le corna. Li convince che solo affrontando i propri demoni, riusciranno ad andare avanti.


L'autore di Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli, 2015), con questo ultimo libro, uno dei titoli più attesi del 2019 e candidato allo Strega, parla della crisi dell'uomo moderno, smontando l'equilibrio della coppia milanese e dei dettami della famiglia borghese di oggi. Missiroli ha un'anima rothiana ponendo al centro il bisogno di trovare sé stessi attraverso il desiderio dell'altro. Un lamento che diventa ossessione. Un pensiero che tende a logorare la quotidianità. Marco Missiroli porta alla luce i rallentamenti dei rapporti duraturi e le accelerate dei rapporti occasionali. Ma il titolo non significa solo infedeltà a chi amiamo. Significa prima di tutto fedeltà verso noi stessi e a quello che vogliamo essere o diventare. Significa affrontare le proprie paure e i propri desideri per evolvere, proprio come Libero Marsell in Atti osceni in luogo privato. Un libro che indaga i dilemmi dell'esistenza e i bisogni dell'uomo passato, presente e futuro. Un libro che leggerete tutto d'un fiato per scoprire desideri inconfessabili e pensieri che non hanno pace.


Il suo romanzo d'esordio, Senza coda (Fanucci, 2005), ha ricevuto nel 2006 il Premio Campiello Opera prima;

Nel 2007 pubblica con Guanda il romanzo Il buio addosso (premio Insula romana 2008). Nel 2012 pubblica sempre per Guanda, Il senso dell'elefante, con cui vince il Premio Selezione Campiello 2012. Nel 2015 pubblica per Feltrinelli Atti osceni in luogo privato, bestseller e vincitore del Premio SuperMondello 2015 e del Premio letterario Elba.

Il suo libro é stato tradotto in molti paese. Marco Missiroli durante la presentazione di Fedeltà a Milano da Gogol, ha raccontato di quanto é stato criticato per questo libro e di come sia entrato nella dozzina del Premio Strega. La sua scrittura introspettiva cattura i lettori, permettendoci di entrare e uscire dalle stanze della mente dei suoi personaggi. Uno dei miei autori italiani preferiti.






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