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  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Volo di paglia - di Laura Fusconi


"Non gli ho fatto niente io alle fate, non ho pestato i loro fiori e manco ho raccolto le loro stupide bacche che non bisogna raccogliere sennò una fata muore. Non ho ucciso nessuna fata, perché mi hanno preso? Glielo devo dire a mamma che non ci aveva capito niente, che lei mi diceva che se facevo il monello sarebbero arrivate le streghe e mi avrebbero portato via. Invece le streghe sono brave! Sono le fate a essere cattive!"

Agosto 1942. Sono mesi che Tommaso attende il giorno della grande festa organizzata in paese per ammirare insieme a Camillo i prestigiatori, il mangiafuoco e le bancarelle di giocattoli nuovi. Ai due amici si unisce Lia, la bambina più bella della classe, con cui Camillo trascorre le giornate tuffandosi tra le balle di fieno e rincorrendosi per i campi. Ma Lia è la figlia di Gerardo Draghi, il ras fascista che con il suo manipolo di camicie nere spadroneggia nella zona e che esercita il suo fare prepotente anche tra le mura della Valle, la casa padronale della famiglia Draghi. La stessa in cui, cinquant’anni dopo, altri due bambini, Luca e Lidia, giocheranno tra le stanze ormai in rovina, confrontandosi con i mostri della loro fantasia e i fantasmi che ancora abitano quei luoghi.


"Luigi chiuse gli occhi e pensò all’inferno di Dante, pensò che era meno spaventoso di quello in cui si trovava lui ora, immaginò gli occhi di Caronte e le zanne di Cerbero e iniziò a ripetersi i peccati dei nove gironi fino al lago ghiacciato al centro della terra. Gli uomini con la camicia nera e i Draghi erano nelle tre bocche di Lucifero".


Un libro onirico, intenso e ipnotico. Una storia di ombre e fantasmi, bambini scomparsi e "mostri" umani che abitano la valle piacentina bucolica e misteriosa legata ancora ad antiche credenze. Protagonisti sono bambini come Lia, Tommaso e Camilla, ma anche Lidia e Luca, in epoche diverse in un intreccio senza tempo. Le scelte politiche tra camicie nere e partigiani regolano ogni misfatto e decisione. Dov'é il bene? Dove comincia il male? Purtroppo esso non finisce solo nella Valle delle fate e delle streghe, ma si tramanda da generazione a generazione. Chi é davvero Lia? E cosa nasconde Mara? Ci sono i buoni, come Don Antonio prima e Don Luigi poi, che dovranno essere arbitri neutrali in una partita tra bene e male causata dai segreti oscuri. Perché i veri mostri si nascondo tra di noi. Siamo noi che ci rifiutiamo di vederli davvero confondendo la valle delle fate con la valle delle streghe. Perché nulla é come sembra. L'unica soluzione per scoprire le carte e vincere sulla misteriosa ombra che diffonde paura nella valle, é entrare nella "stanza rossa" di Draghi e scoprire cosa si nasconde nel quaderno rosso di sua figlia Lia. Solo così, finalmente, Lidia e Luca saranno liberi per sempre, senza più ombre passate, per sigillare un epoca passata di dolori e tanti misteri.

Il fascismo viene raccontato secondo uno stile dove é la narrazione la vera protagonista. Questo periodo storico ricco di ombre viene raccontato secondo gli occhi dei bambini, dai toni preoccupati e dagli sguardi difficili che comunicano gli adulti. Un romanzo che intrappola il lettore dentro una campana di vetro dove le immagini scorrono veloci e le voci arrivano da molto lontano.



Il libro di esordio con Fazi Editore di Laura Fusconi vola in alto.

Laura Fusconi è nata a Castel San Giovanni (Piacenza) nel 1990. Dopo il liceo e la laurea in Graphic Design&Art Direction, si è diplomata presso la Scuola Holden. I suoi racconti sono usciti su «effe», «Verde rivista», «Achab» e «Horizonte».



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