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  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Quando muori mi avvisi? - di Micol Martinez


“Il mio nome è una nuvola a coprire un pezzo di cielo molto lontano, qualcosa che non può essere svelato. Il mio nuovo nome è la mia prigione. Questa casa è la mia prigione. La mia stessa vita è e deve restare una prigione”.

Pandora e Gerardo sono figli di una società borghese italiana vittima della disgregazione sociale vissuta tra gli anni Ottanta e i Duemila. Una famiglia costretta a fare i conti con il mutare della società postmoderna che travolge ogni status e ogni ruolo sociale. Sin da bambini manifestano una spiccata attitudine al suicido costante. Il racconto della loro crescita è accompagnato parallelamente con la storia di Doris, cinquantenne con una vita segreta e tanti oscuri passeggeri, che si racconta dal suo nascondiglio in via Lontano n.12.

Pandora è una bambina vivace, legata al fratello maggiore che per sua ostinazione e natura sembra destinato ad una vita poco piatta e borderline. I due non perdono occasione di suicidarsi e crescendo l’abitudine non viene dimenticata. Una madre troppo attenta al raggiungimento di una perfezione fittizia dedita al lusso e un padre assente con la testa sempre altrove, definitivi come due terranova inetti che amano vedere la loro vita scorrere piuttosto che agire. I due bambini crescono da soli attraverso le loro esperienze drammatiche: i primi amori, i primi guai, la scuola, le droghe, gli amici, la vita e la morte. Pandora non è mai compresa, è diversa e particolare. Sperimenta tanti amori, ma tutti vacui e privi di senso. Sempre pronta ad aiutare il fratello che scappa in piena notte inseguito da un uomo con un’ascia o immischiato in spaccio di droghe e risse con individui poco raccomandabili. Pandora si sente sola e cresce, andando avanti per la sua strada. Un’unica amica di viaggio: la poesia. Lui (Lisandro) è l’unico uomo sulla terra ad amarla nella profondità dei suoi occhi gialli, amandola davvero per ciò che è.

Doris invece, racconta del suo passato con gli occhi pieni di rimorsi e solitudine. Ma chi è davvero questa donna e quale legame vi è tra lei e i bambini? “Quando muori mi avvisi?” è una storia in bilico tra romanzo di formazione e thriller. Definitiva come “una storia commovente e divertente quasi vera”. Scritta da un personaggio originale come Micol Martinez che creativa ci è nata, sia come scrittrice sia come musicista. Una storia simpatica, divertente, capace di affrontare difficili argomenti con gli occhi di chi sa già come andrà a finire, anche se ricchi di solitudine e paura. Riderete e piangerete come in una vera commedia teatrale. Il senso della vita e la precarietà della condizione dell’essere umano sono raccontati in una ricerca costante e nella voglia di essere finalmente felici.

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