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  • Viaggi Letterari

Due chiacchere con Andrea Pinketts e la capanna dello zio Rom!!


Ieri sera ho avuto il grande privilegio di conoscere e chiaccherare con Andrea G.Pinketts, una serata indimenticabile. Grazie all'evento organizzato dalla Libreria Sistina di Rovellasca (Co) e grazie al team "Gli amici di Sistina" di cui faccio attivamente parte, presentazione organizzata proprio in collaborazione con Viaggi Letterari, ho avuto il piacere di dialogare con l'eclettico scrittore. Nato a Milano nel 1961, giornalista e narratore prevalentemente di romanzi noir, anche se io non li definirei precisamente tali. Pinketts ha uno stile originale e unico, in cui il vero protagonista é il linguaggio e i giochi che riesce a elaborare con esso. Gioca con le parole come con i suoi personaggi e i capitoli, persino con il loro guardaroba tra parka e leggins. Pinketts ha scritto un libro, la cui lettura é simile ad un giro sulle montagne russe. Sali e scendi da giochi di parole e metafore in cui i valori della vita sono quelli che dominano.I coprotagonisti sono il bene e il male, in una lotta continua, in cui i cattivi sono rappresentatati come soggetti disadattati, imbranati e autopuniti che inciampano quasi su sé stessi. I buoni invece sono coloro che conosco l'ossitocina, l'ormone dell'amore. Il protagonista, Lazzaro Santandrea, un nome che rispecchia l'essenza stessa del libro, alterego dell'autore, o meglio come preferisce direi lui stesso alternegro, ma senza metafore razziste. Pinketts ricrea la sua Milano surreale tra incontri equovici, un affetto per una ragazza che rende le sbarre della vita tronchetti di liquirizia e zucchero filato. Una prigione da cui é facile evadere ma dove é sempre pur bello rientrarci. Queste sono le parole di Pinketss dedicate alla sua musa ispiratrice, nella vita reale Alexia e non Ossitocina, un Signor Nessuno e una Signorina Altro.


La sue parole invece indelebili sul suo e ora mio libro, sono un incoraggiamento a raggiungere sempre "accrescitivi" e mai diminutivi.

Comunque un uomo affascinante, originale e non banale che sorprende anche i più scettici. Non dimentichiamoci che ha vinto numerosi premi, tra cui due edizioni del Myfest di Cattolica e lo Scerbanenco. Ma a parte questo abbiamo trascorso una serata incredibile grazie a tutto il team che ha collaborato per la presentazione di questo libro unico nel suo genere, come lo stile del suo creatore.

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