Se questo è un uomo - Primo Levi
Se questo è un uomo: la poesia Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi alzandovi; ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi.
Se questo è un uomo è un romanzo-memoria di Primo Levi (1919-1987) scritto tra il mese di dicembre 1945 e quello di gennaio 1947 e narra, in maniera meditata, quanto da lui vissuto nel campo di concentramento di Auschwitz. Oggi, in occasione della giornata della memoria, vogliamo ricordare, con queste frasi profonde ed eterne, la tragedia che ha colpito la storia dell'umanità, in nome di tutte le vittime che hanno vissuto quel periodo storico, per coloro che non ci sono piu' e per chi, sopravvissuto, ha ricordato ogni giorno della sua vita, tutto quello che è accaduto. La storia dovrebbe essere davvero "magistra vitae", ma l'uomo, il suo arteficie, è destinato a ripetere i suoi errori, invano..e con la coscienza ricca di nomi indelebili e indimenticabili..
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