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Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Vendetta – di Mario Porlisi

Wow! Che emozione, ieri tenevo a mente i miei pensieri, le mie impressioni sui libri letti e oggi ho un sito mio e posso trasferire a voi tutte queste vibrazioni.

Ma torniamo sull’argomento in oggetto, questa sera vorrei presentarvi un giallo scritto non da uno scrittore di professione, ma da un uomo comune, normale, semplice, un collega, un padre, in grado di scrivere una storia incalzante ricca di colpi di scena che obbliga il lettore a rimanere intrappolato nella vicenda fino alla fine per seguire tutti i retro scena e tutti gli svolgimenti di quello che viene raccontato.



Vendetta di Mario Porlisi NB: disponibile solo in formato e-book

Sinossi:

Un giallo coinvolgente di cui protagonista é l’eroe romantico per eccellenza della nostra modernità. Un uomo ricco di valori e principi il cui obbiettivo é far vincere la giustizia e la verità, in un mondo ostile e corrotto di cui rimane vittima. La trama viene raccontata secondo un tono descrittivo e una nota incalzante in cui il ritmo veloce del susseguirsi degli eventi e dei colpi di scena permette al lettore di essere parte integrante della storia e di analizzare i personaggi nello loro sfumature e pensieri, quasi immergendosi nel loro inconscio. Il lettore non é un soggetto passivo ma diviene parte della scena e dell’azione sulle orme e nell’ombra del profilo del sospettato. Come il titolo dimostra, la vera protagonista é la “nemesi” per eccellenza, motivo che spinge l’assassino a compiere una serie di delitti per giungere all’ultima vera dichiarazione di morte. I personaggi sono descritti nei loro tratti più’ intimi e introspettivi al fine di creare un atmosfera sempre più’ profonda e ricca di mistero per confondere e intrecciare gli eventi e per spingere il lettore a indovinare chi si nasconde dietro il vero serial Killer. Per concludere é una storia, ispirata da Eros e Thanatos, in cui affetti, misteri, azione e tanta suspense dirigono le file di questo libro ricco di effetti sorpresa, come dimostra l’atto conclusivo rivelatore del vero mistero che si cela dietro il vero motivo che spinge ad uccidere: l’amore.

Concludo con una perla di saggezza ispirata al titolo di questo libro:

“L’uomo può’ arrivare ad uccidere più’ per l’abbandono che per il tradimento. Non sono azioni giustificabili ne contemplate dal nostro codice civile e penale, ma é l’atto che incarna l’essenza del male e che ci inonda di oscurità allontanandoci per sempre dalla luce”.

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