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  • Giusy Laganà per Viaggi Letterari

La biblioteca di Gould - di Bernard Quiriny

Da una collezione molto particolare (III) I libri matrioska, La biblioteca di Gould:

< Certi libri contengono più di quanto pensiamo. A volte crediamo di avere fra le mani un romanzo di circa duecento pagine, che può essere letto d’un fiato in una sola serata. Sbagliato! L’aspetto esile del volume non è che un inganno, in realtà ci apprestiamo a leggere duemila, ventimila, duecentomila pagine. E sono dieci, cento, mille le serate che occuperemo, forse tutta la vita!>.

Improvvise resurrezioni di massa, macchine da scrivere programmate per produrre capolavori senza tempo, città assurdamente votate al silenzio, amanti che dopo ogni incontro sessuale si ritrovano nel corpo del partner. Queste e altre storie irresistibili attendono il lettore nei meandri della biblioteca di Pierre Gould, narratore acuto e perfido, regista occulto di questo sorprendente campionario di raffinate fantasie.

I racconti de "La biblioteca di Gould" compongono una collezione molto particolare di tradizioni improbabili, di piccole manie eccentriche, di distorsioni in grado di mutare radicalmente lo sguardo sulla realtà in cui viviamo, ma soprattutto di libri, impensabili, fatali, esilaranti. Quiriny a pag.23 scrive:< Da un po' di tempo a questa parte, niente va più per il verso giusto sul nostro pianeta. Ogni giorno si manifestano nuovi fenomeni, ogni settimana la nostra società diventa più assurda. Ecco la cronaca di alcuni dei profondi mutamenti che stanno stravolgendo la faccia della Terra: la resurrezione di massa, la libertà di cambiare nome a proprio piacimento, lo scambio dei corpi durante l’amore, il problematico congiungimento di realtà parallele, l’inspiegabile espansione della superficie del globo, la scoperta di un elisir di giovinezza>.

In questo libro eclettico un odioso rompicapo affligge il lettore dell'ultimo libro di Bernard Quiriny che voglia cimentarsi in accaniti smontaggi e rimontaggi dei racconti matrioska punteggiati di Borges, Perec, Queneau, Calvino, Bolaño e chi più ne sa più ne metta, in una vertiginosa parabola di attraversamenti letterari.

Una raccolta di racconti sulla società che cambia e sulle sue stranezze, sulle manie degli scrittori che hanno cambiato i volti della letteratura mondiale e su tante storie mai scritte. Tutto inizia quando un assicuratore, dopo un grave incidente automobilistico, subisce gravi danni cerebrali. Inizia a scrivere racconti, ma immancabilmente, ogni mattina dimentica ciò che ha scritto il giorno prima e ricomincia da capo, arrivando a riscrivere per tutto il resto della sua vita lo stesso identico racconto… Insomma i racconti bizzarri sono davvero tanti in questo libro, accompagnati da una carrellata di aneddoti particolari sul mondo dei libri. A noi divoratori seriali piacerà molto, anche se la mancanza di un finale é stata parecchio criticata. Io pero' concordo sull'assenza del finale, in quanto si tratta di racconti "sospesi" che a mio parere devo rimanere tali, oltre la realtà, nell'universo letterario che tanto amiamo.



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