- Giusy Laganà per Viaggi Letterari
L'amico perduto - di Hella Haasse

"Le foglie si muovevano appena, poteva anche essere il vento a farle fremere. Tornai indietro e mi unii alla pattuglia. Era davvero Urug? Non lo so, e non lo saprò mai. Ho perso anche la capacità di riconoscerlo".
Una novella perfetta, una storia di formazione ambientata nelle Indie Olandesi che racconta l’intensa vicenda di un’amicizia impossibile tra un giovane e il figlio di un sorvegliante giavanese. E' la storia di un'amicizia tra due ragazzi che crescono insieme nella natura lussureggiante e incantata di Giava, uniti in un mondo di avventure, esplorazioni e sogni tra i verdi campi di tè e le terrazze di risaie, i sentieri di terra rossa e i misteri delle foreste vergini di Preanger. L'uno é il figlio del direttore di una piantagione olandese e ama l'Indonesia e la sua gente come il luogo dell'anima dove é nato e a cui sente di appartenere. L'altro é Urug, figlio di un lavorante indigeno che grazie a una sere di circostanze fortuite riesce ad accedere agli studi e a seguire l'amico fino a Giacarta. Ma l'innocenza e la libertà dell'infanzia non tardano a essere travolte da avvenimenti inaspettati: il movimento di liberazione indonesiano, la Seconda guerra mondiale e la guerra coloniale portano i due ragazzi a guardarsi con occhi nuovi e a scoprirsi estranei, e a seguire i loro destini inconciliabili. Due ragazzi di appartenenze diverse che dopo aver condiviso la loro infanzia e giovinezza, si ritrovano a scegliere due strade politiche diverse. Ancora una volta il dialogo con il diverso, diventa protagonista di una grande classico con le sue difficoltà antropologiche. La storia di due amici che una volta diventati adulti prendono due strade diverse che difficilmente si riuniranno. E' la storia tra due uomini che hanno tentato di combattere contro tutti le difficoltà di accettazione del diverso.
L'amico perduto é una delicata storia di amicizia che sfocia nel drammatico disvelamento di una lontananza, un romanzo di formazione attraversato da una nostalgia struggente, che ancora oggi ci tocca per la sua forza profetica nell'affrontare l'eredità del colonialismo, la necessità di interrogarsi sul passato, quell'incompresione che continua a mirare un autentico dialogo tra diversi.
Hella Haasse (1918-2011) è nata a Batavia, l’attuale Giacarta, ed è considerata una delle più interessanti scrittrici olandesi contemporanee. A vent’anni si trasferisce in Olanda dove studia letteratura e recitazione e pubblica Oeroeg (L’amico perduto), il suo primo romanzo di successo, impregnato di quel senso di lacerazione che le ha dato la Guerra di Secessione delle Indie olandesi, in quel tempo ancora in corso. Resa famosa dai suoi romanzi storici, come Vagando per una selva oscura e Il profumo di mandorle amare e per le sue opere legate ai ricordi d’infanzia nelle colonie olandesi, affronta nella sua vastissima opera anche temi più personali e intimi legati al mondo contemporaneo, come nella Fonte nascosta, in Di passaggio o nelle Vie dell’immaginazione.